La polizia americana uccide un altro uomo di colore. Obama preoccupato

TUSCALOOSA – Proseguono gli episodi di violenza contro le persone di colore da parte delle forze dell’ordine statunitensi: Anthony Dewayne, di soli 35 anni, è stato ucciso ieri nella cittadina di Tuscaloosa, in Alabama, dall’intervento violento di sei agenti di polizia.

L’uomo, di origini africane, era ricercato per un’accusa di violenze domestiche: al distretto di Polizia era arrivata la telefonata di un uomo, che aveva visto Dewayne in possesso di una pistola, particolare poi rivelatosi falso. All’arrivo dei gendarmi, il ricercato si è dato alla fuga in un bosco, ma una volta raggiunto è stato immobilizzato e reso inoffensivo dallo spray al peperoncino, dunque arrestato. Poco dopo Dewayne ha iniziato ad accusare gravi problemi di respirazione, e a poco è servito il massaggio cardiaco eseguito dagli agenti nel tentativo ultimo di salvarlo. All’arrivo dell’ambulanza infatti, che ha trasportato il giovane rapidamente in ospedale, il ragazzo versava già in gravissime condizioni: Dewayne è deceduto un’ora più tardi.

Ferguson, Madison, Charlestone, sono soltanto i tre luoghi più famosi in ordine temporale nei quali è stata usata ingiustificata violenza contro le persone di colore negli Stati Uniti d’America, dove la miccia della tensione sociale continua a essere alimentata dalla polizia americana. La causa di ciò non può essere limitata all’eccessivo permissivismo in materia di armi da fuoco, ma anche a una questione ideologica, visto che gran parte degli omicidi sono stati perpretati dalle forza dell’ordine ai danni della comunità afroamericana, persone spesso disarmate. “Credo che singoli individui o interi dipartimenti di polizia nel Paese potrebbero non aver ricevuto la giusta formazione – affermò al riguardo il Presidente Barack Obama, in seguito all’uccisione del 19enne Tony Robinson, nel Wisconsin – E potrebbero non esercitare quella che dovrebbe essere la loro primaria responsabilità: assicurare la protezione di tutti i cittadini, non solo alcuni”.

Il Presidente degli Stati Uniti si è mostrato dunque estremamente preoccupato, anche perché recentemente è stato pubblicato un sondaggio secondo cui le relazioni tra bianchi e neri, per 4 americani su 10, sarebbero peggiorate da quando lui è diventato il primo inquilino di colore della Casa Bianca.

By Pietro Colacicco

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