Immigrazione. La webserie “Connection House” al Roma Web Fest

CASTEL VOLTURNO – “Connection House”, la web serie made in Castel Volturno approda al Festival internazionale di Roma dedicato alle web series. Dopo aver girato nello scorso inverno e aver montato gli episodi in primavera, ora finalmente la Connection House apre ‘virtualmente’ le proprie porte pubblicando on line i primi episodi della serie e partecipando al Roma Web Fest, il festival internazionale dedicato alle web series.

Il pubblico potrà votare on-line fino al 10 agosto sul sito del Roma Web Fest; entro il 30 agosto poi, un’apposita giuria selezionerà i migliori episodi delle serie candidate che accederanno alla fase finale in programma a ottobre.

Connection House è una produzione della Cultural Video Foundation Napoli, che ha guardato a Castel Volturno, cittadina in provincia di Caserta, con occhi diversi, lontano dagli stereotipi della cronaca, realizzando così una sitcom, anzi per meglio dire la prima Afro-italian comedy.

La regia è di Vincenzo Cavallo e Antonio Manco, mentre la sceneggiatura è dello stesso Cavallo e Gianluca Castaldi, quest’ultimo da anni impegnato a difesa dei diritti dei migranti del casertano e profondo conoscitore della realtà di Castel Volturno e dintorni. A supervisionare la serie c’è Enrico Caria, in qualità di story editor.

Nel cast il protagonista Lorenzo è interpretato da Stefano Scognamiglio; Enzo Decaro è papà Gaetano; Daniela Poggi interpreta mamma Carla,  Stefania De Francesco nel ruolo di Sveva, la sorella di Lorenzo; chiudono il cast Luca Riemma, Ornella Varchetta, Gea Martire e la partecipazione di Tony Tammaro in un episodio della serie.

Per ora sono online il prologo e i primi 4 episodi di connection house. Gli altri 7 episodi che completano la serie sono in fase di post-produzione, ma saranno online a Settembre. Per l’occasione abbiamo intervistato il protagonista della web serie, Lorenzo, interpretato da Stefano Scognamiglio.

Ci descrive Connection house?

«E’ la storia di un giovane ragazzo, rampollo appartenente a una famiglia ricca Napoletana, la famiglia Volla, residente nel ricco quartiere di Posillipo. Lorenzo, il protagonista appunto della storia, ha sempre vissuto nel benessere, in una famiglia benestante e piena di pregiudizi, solo che a un certo punto si ritrova a vivere un rovescio di fortuna, dall’avere tutto si ritrova a non avere più nulla. I genitori, interpretati da Enzo Decaro e Daniela Poggi, vanno a vivere a casa del genero e della figlia, mentre Lorenzo decide di andare a vivere nella casa ereditata dalla nonna a Castel Volturno. Quando arriva a Castel Volturno in realtà scopre che la casa è completamente occupata da un gruppo di africani. All’inizio cerca di rivendicare i suoi diritti di proprietario, capendo solo successivamente che non è possibile in quanto i nuovi inquilini ci abitano già da molto tempo e pagano regolarmente le bollette dell’appartamento. Da lì Lorenzo si ritrova a essere un ospite piuttosto che il proprietario vero e proprio. Questo gruppo di africani sono capitanati dalla “badessa”, una sorta di capo che gestisce tutti gli atti illegali commessi da questi ragazzi. Diciamo che è una serie che tocca argomenti reali come la prostituzione, la droga, la camorra, però in chiave comica e a tratti anche surreali. Abbiamo deciso di uscire dai classici schemi che riguardano Castel Volturno, affrontando temi che oggi sono forti ed esistono, ma cercando di non stereotiparli come invece si è solito fare.»

Cosa ha in comune con il personaggio Lorenzo?

«Non mi ci vedo minimamente in Lorenzo, in nessun aspetto. Sicuramente vengo da una famiglia borghese come tutti, ma provengo da una famiglia molto aperta dal punto di vista culturale, a differenza della famiglia di Lorenzo. Un altro aspetto in cui non mi ci rivedo minimamente è anche quello lavorativo, nel senso che comunque Lorenzo è una persona che ha preferito lavorare nell’azienda di famiglia quindi rimanere in quel nucleo, cosa che io invece non ho assolutamente fatto dato che il mio lavoro non ha nulla a che fare con nessun membro della mia famiglia.»

Emergenza immigrati. Esiste una soluzione?

«C’è una frase di Gianluca Castaldi, che è uno degli autori della fiction, che dice: “Gli immigrati non sono il problema, ma solo la soluzione”. Ciò che penso è che le persone che vengono nel nostro paese, quindi altre culture, altri modi di vivere, siano una grandissima risorsa per noi. Penso che ciò che dovrebbe innanzitutto cambiare è l’approccio culturale. Non sono la persona adatta nel dire cosa fare rispetto a una situazione emergenziale, perché ognuno fa il suo mestiere, però credo che dovremmo un attimino capire che in fondo siamo tutti ospiti, ma soprattutto tutti di passaggio su questa terra. Non esistono titolari e proprietari, esiste solo una possibilità: stare insieme tranquillamente, perché la vita è una sola ed è breve, bisogna prenderla con un po’ più di filosofia, non dimenticandoci che l’occidente ha contribuito in buona parte ad affamare le persone che ogni giorno raggiungono clandestinamente il nostro paese.»

Iulia Nicoleta Dana

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