Friggere 80 volte con lo stesso olio? Ora si può

PETALING JAYA – Ricercatori dell’Università di Scienze Agrarie in Malaysia dopo sette anni di sperimentazioni hanno prodotto un olio da cucina in grado di friggere alimenti fino a 80 volte. Tale prodotto, scientificamente testato, sarebbe in grado di ridurre l’assorbimento dell’olio nel cibo fritto fino all’85%. In questo modo sarebbe possibile ridurre al minimo i rischi cardiovascolari e di cancro.

L’olio, denominato “Afdhal”, è stato creato dal Prof. Suhaila Mohamed dell’Istituto di Bioscienze dell’Università Putra, in Malaysia, utilizzando erbe appartenenti alla famiglia delle Rutaceae, la stessa degli agrumi. Gli estratti di tali piante conferirebbero a questo prodotto un naturale potere antiossidante. Inoltre, utilizzando numerose volte lo stesso olio, si ridurrebbe al minimo lo spreco e l’impatto ambientale senza compromettere in alcun modo la salute del consumatore. Un altro punto di forza, oltre agli effetti antiossidanti, sarebbero le elevate proprietà antibatteriche e antistaminiche. A tutti questi effetti positivi sembra si aggiungano croccantezza, gusto e qualità degli alimenti fritti.

Per trarne il maggior beneficio, quest’olio può essere utilizzato anche aggiungendo 10 ml di estratto ogni 100 ml di olio da cucina. I pilastri su cui si basa sono sostanzialmente cinque: un elevato potere antiossidante, un naturale estratto di erbe commestibili, un prodotto privo di grassi trans, grassi sintetici o colesterolo, una diminuzione degli sprechi, una netta riduzione del suo deterioramento e di allergie.

“Una bella notizia per le persone che amano il cibo fritto, costrette a limitarne l’utilizzo a causa dei possibili rischi cardiovascolari e di ictus”, ha detto al riguardo il Prof. Suhaila. Durante le sperimentazioni è stata persino dimostrata la possibilità di ridurre il deterioramento del petrolio permettendone il riutilizzo diverse volte. Numerosi test sono stati eseguiti per comprendere differenze sensoriali e gustative rispetto al comune olio da cucina. I risultati hanno dimostrato che, mentre negli olii in commercio esiste un sostanziale calo di croccantezza e gusto, nell’olio Afdhal questo non avviene. Anche se venivano utilizzati gli olii più sani presenti sugli scaffali dei supermercati, come ad esempio l’olio extravergine, questi sono risultati molto costosi e poco adatti allo scopo. “L’obiettivo è quello di aiutare i consumatori a ridurre i costi e continuare a consumare alimenti fritti stando attenti alla salute”, ha infine concluso Suhaila.

Clemente Cipresso

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