Disoccupazione torna a crescere, donne in difficoltà. Merito del governo Renzi

ROMA – Ops, il tasso di disoccupazione è tornato a crescere: 12,7% a febbraio. Come si dice: ‘le bugie hanno le gambe corte’, sembra sia vero. A dicembre e gennaio il governo Renzi ‘mise il cappello’, intascandone i meriti, sulla diminuzione del tasso di disoccupazione. Ma oggi prende ‘gli schiaffi’ dai dati ancora provvisori diffusi dall’ISTAT, l’Istituto di Statistica nazionale, e probabilmente se li merita tutti: aumento di 0,1 punti percentuali sul mese di febbraio e di 0,2 punti percentuali sulla proiezione annuale, ciò significa che il tasso di disoccupazione ritorna ai livelli di dicembre scorso e che ci sono ben 23mila disoccupati in più. Prenda il merito anche di questo, Matteo Renzi.

E mentre in Germania son rose e fiori: disoccupazione al 6,4% per 2,8 milioni di cittadini tedeschi. In Italia, i giovani tra i 15 e i 24 anni, restano disoccupati: a febbraio salgono al 42,6% con incremento di 1,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. Grazie ancora governo di Matteo Renzi.

Ma non è finita, le donne? Altro punto dolente. Secondo i tecnici ISTAT il calo dell’occupazione a febbraio è dovuto proprio alla diminuzione delle lavoratrici, i ricercatori sottolineano infatti che nel solo mese di febbraio sono 42mila le unità femminili in meno, ciò porta il tasso di disoccupazione femminile al 14,1% rispetto a quello maschile che è all’11,7%. Stiamo raschiando il fondo, grazie ancora governo Renzi.

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