‘Disoccupati 7 novembre’ presidiano Regione Campania: “Dateci lavoro”

NAPOLI- Il 7 settembre in Via Santa Lucia si è tenuta una manifestazione promossa dai disoccupati di Bagnoli dell’associazione “Disoccupati 7 Novembre”, contro la giunta De Luca, per richiedere un maggior numero di posti di lavoro.

Questo è ciò che chiede la popolazione della zona Flegrea, giunta sino alla sede della regione in Via Santa Lucia. La disoccupazione sta raggiungendo picchi elevatissimi, soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile e in determinate zone della città partenopea. La folla, che si è riunita intorno alle ore 10:00 con una discreta affluenza, invoca il lavoro ma promuove anche cori contro De Luca. Al grido di  Chi ha inquinato deve pagare” e “Se ci sono tanti disoccupati, la colpa è dei padroni e non degli immigrati”, i manifestanti hanno lanciato un messaggio di solidarietà anche per questo tema che sta ponendosi sempre più al centro del dibattito in Italia e nell’Europa stessa.

Abbiamo avuto la possibilità di porre qualche domanda in merito alla questione ad un’icona della musica hip-hop della zona Flegrea, McMari8, impegnato nella causa.

McMari8 puoi spiegarci cosa sta succedendo a Bagnoli?
«A Bagnoli la situazione riguardante il lavoro è piuttosto complicata, si aspetta che passi la bonifica per il riassetto nell’area, per poter risanare la situazione e dare lavoro a tante persone. In molti hanno perso la loro occupazione negli ultimi anni o subito gravi danni come nel caso di “Città della scienza”. Questa zona sta attraversando un periodo di attesa in ambito lavorativo, e ci sono molte vertenze in atto, per ora possiamo solo aspettare».

Quale potrebbe essere una soluzione per il futuro?
«La zona flegrea però ospita anche la sede NATO che potrebbe essere una buona soluzione per far lavorare questa gente. Io sostengo tutte le persone che hanno bisogno di lavoro, soprattutto alcuni gruppi come gli ex operai Eternit di Bagnoli che aspettano ancora i risarcimenti, ed è per questo motivo che appoggio anche il gruppo “Disoccupati 7 novembre”».

Stefano Colasurdo

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