Corteo contro Salvini. La lotta parte dal basso

NAPOLI – Lunedì 26 ottobre, alle ore 17:00 circa si sono riuniti all’uscita della cumana di Agnano, in prossimità della sede universitaria di Ingegneria della Federico II, circa duecento persone per protestare contro il leader parlamentare della Lega Nord Matteo Salvini, in occasione alla passerella elettorale dei suoi seguaci.

Centinaia di ragazzi si sono incontrati nella zona di Agnano, hanno poi proseguito in corteo lungo le strade limitrofe fino ad arrivare a Bagnoli per protestare contro la manifestazione pubblica del gruppo “Noi con Salvini”, tenutasi alle ore 19:00 al Palapartenope. I ragazzi hanno girato per le strade di Fuorigrotta costringendo anche al rallentamento del traffico, aumentato ancor di più dalla presenza delle forze dell’ordine, infatti decine erano le camionette della polizia, poste quasi a ogni angolo della strada, per un totale di oltre cento poliziotti in tenuta antisommossa. I numerosi presenti però hanno portato avanti questa mozione in maniera pacifica, nonostante qualche fumogeno che ha causato la chiusura delle porte del cinema “La perla”, probabilmente preoccupati di subire danni.

I motivi della protesta erano molteplici: disoccupazione, precarietà, devastazione ambientale, tagli alla scuola, sanità e tanto altro. Come recita lo striscione in corteo, questi ragazzi sono “Per una nuova resistenza, né con Renzi né con Salvini”.
Si sono fatti sentire i giovani ragazzi dei centri sociali che pretendono un cambiamento di rotta da parte del governo, attaccando in particolar modo i due Matteo: Renzi a Salvini, soprattutto quest’ultimo è stato molto contestato per la sua idea relativa al problema dell’immigrazione in Italia, mentre il primo ha adottato tagli a pensioni e salari a discapito invece di una ben finanziata campagna militare.

La vera risposta a questo governo sembra siano soltanto i movimenti sociali, che partendo dal basso stanno lottando per diritti come i servizi sociali, il reddito garantito, la difesa del territorio e recupero degli spazi. I ragazzi al riguardo hanno svolto una buona operazione di volantinaggio per sensibilizzare la cittadinanza e invitarla a partecipare al cambiamento di rotta tanto bramato.

Stefano Colasurdo

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