Clima. Industrie e governi devono agire

NEW YORK – Ieri oltre 310mila persone hanno invaso la grande mela per manifestare contro l’immobilismo delle istituzioni internazionali e del “Big Business” circa gli effetti dei cambiamenti climatici. Gli attivisti con un sit-in hanno bloccato le strade adiacenti Wall Street, il quartiere della Borsa di New York, esponendo lo striscione “Il capitalismo distrugge il Pianeta“. La manifestazione ha preceduto di 24 ore il vertice sul clima organizzato alle Nazioni Unite dal segretario generale Ban Ki-moon: presenti ben 120 capi di Stato e di governo, per l’Italia il presidente del consiglio Matteo Renzi.

Il vertice sul clima è dunque iniziato oggi, in apertura le dichiarazioni di Ban Ki-moon: “Siamo qui per fare la storia. (…) Nel mondo centinaia di migliaia di persone chiedono azione, e chiedono che i loro leader guidino tale processo. L’Onu farà la sua parte nella lotta al riscaldamento globale, che sarà a impatto climatico zero entro il 2020. (…) Dobbiamo tagliare le emissioni.”. Il segretario generale delle Nazioni Unite ha chiesto infine a tutti i governi “Di impegnarsi per un accordo universale sul clima a Parigi, nel 2015, e di fare la loro parte per limitare l’aumento della temperatura globale a meno di 2 gradi centigradi”.

Anche il famoso attore Leonardo Di Caprio, messaggero di pace dell’ONU, è intervenuto al Palazzo di Vetro di New York al vertice sul clima, queste le sue parole: “Aria pulita e clima vivibile sono diritti umani inalienabili (…) Il disastro del clima va oltre le scelte che possono adottare i singoli individui. (…) Industrie e governi ora devono agire“.

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