Battaglia per Donetsk. Anche un videogioco sulla morte dei civili

GENK – Un rapporto delle Nazioni Unite del mese di febbraio ha denunciato che dall’inizio del conflitto in Ucraina orientale, lo scorso aprile, sono morte almeno 5.826 persone e almeno 14.122 sono rimaste ferite, con più di un milione di profughi costretti a lasciare le loro case, ma sembra sia una stima prudente.

Alla Lugus Studio, casa di produzione di videogames belga, hanno pensato di farci un videogioco, sfruttando il richiamo mediatico mondiale di ciò che rappresenta per l’Europa, l’America e la Russia il primo mattone della Guerra Fredda 2.0. In “Battle for Donetsk”, questo il titolo del videogioco, è possibile scegliere entrambi i lati del conflitto, indossando i panni di un soldato dell’esercito ucraino o quelli di un ribelle dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, lo sfondo è la battaglia per la conquista dell’aeroporto internazionale, avvenuta nel maggio 2014 e che ha totalmente distrutto ciò che era uno scalo aeroportuale capace di gestire circa 5 milioni di passeggeri all’anno.

La caratteristica più importante del gioco “Battle for Donetsk” però non è nel gameplay, ma nel messaggio finale: “Game Over! Hai vinto la battaglia, ma perso la partita, un sacco di civili sono stati uccisi.”. La sua uscita è stata un successo, tanto da proiettare il titolo nella Top 100 dei migliori nuovi giochi per sistema Android. Come si dice: gli affari sono affari. Nel video, il teaser del gioco.

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