Bacoli. Danni ed effetti dei campi magnetici: gli scienziati fanno appello all’ONU

BACOLI – Martedì 1 marzo alle ore 18:00 si è tenuto presso la sala Ostrichina del complesso Vanvitelliano del Fusaro, in provincia di Napoli, un convegno sugli effetti collaterali dell’elettromagnetismo, a cura del Consigliere comunale Antonio Carannante, intitolato “Elettromagnetismo, cos’è e quali sono gli effetti sulla nostra salute”. Il convegno è stato organizzato in collaborazione con l’associazione Musa, acronimo di Monte di Procida Unita per la Salute e l’Ambiente, con il patrocinio morale dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli e dell’AFCEA (Armed Forced Comunications & Electronics Association Naples Chapter).

L’evento è stato realizzato con l’intento di far comprendere i possibili rischi per la salute connessi all’esposizione dei campi elettromagnetici, generati da antenne satellitari e cellulari. A introdurre il dibattito è stato l’Ingegnere elettronico Agostino De Marco, docente presso l’Università Federico II di Napoli; successivamente l’ingegnere elettronico Nicola Pasquino e dunque il Dott. Lomoriello e il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo della Ragione.

Gli scienziati impegnati nello studio degli effetti biologici e sanitari dei campi elettromagnetici non ionizzati, hanno esposto durante il convegno perplessità e preoccupazioni riguardo la forte esposizione e sempre più in aumento agli EMF, generati da apparecchiature elettriche e wireless quali cellulari, telefoni cordless e loro stazioni base, il WI-FI, le antenne di trasmissione, gli smart-meter, i monitor per neonati oltre alle apparecchiature elettriche e alle infrastrutture utilizzate nel trasporto e consegna di elettricità, che generano un campo elettromagnetico a frequenza estremamente bassa. Secondo i ricercatori infatti, numerose pubblicazioni scientifiche hanno mostrato che l’esposizione eccessiva ai campi elettromagnetici influiscono sugli organismi viventi aumentando il rischio di tumori, stress, danno genetico, modifiche strutturali e funzionali del sistema riproduttivo, disturbi neurologici e tanto altro ancora. Queste scoperte hanno spinto successivamente i ricercatori a fare appello alle Nazioni Unite e a tutti gli Stati Membri nel mondo per incoraggiare l’Organizzazione Mondiale della Sanità affinchè vengano promosse delle linee guida protettive contro gli EMF, incoraggiando misure precauzionali per educare il pubblico riguardo i rischi per la salute, in particolare per lo sviluppo dei bambini e del feto.

In sintesi quindi la richiesta è che vengano protetti i bambini e le donne gravide; si rinforzino le linee guida e gli standard regolamentari; i produttori vengano incoraggiati a sviluppare tecnologia più sicura; i servizi di utilità pubblica responsabili della produzione, trasmissione, distribuzione e monitoraggio del mantenimento dell’elettricità mantengano un‘adeguata qualità della corrente elettrica e assicurino cavi elettrici appropriati per minimizare i danni prodotti della corrente a terra. Il dibattito si è poi concluso con l’intervento e il saluto del sindaco Della Ragione, che ha espresso tutto il suo impegno affinchè vengano limitati i danni causati dalle antenne presenti sul territorio flegreo.

Iulia Nicoleta Dana

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