Arte. “In cammino” con Edoardo Bennato

NAPOLI – Lunedì 1 febbraio è stata inaugurata al PAN, il Palazzo delle Arti di Napoli, la mostra di Edoardo Bennato, questa volta nelle vesti di pittore. Intorno alle ore 17:00 la sala è stata aperta al pubblico, dopo circa 30 minuti si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento: insieme al musicista napoletano erano presenti anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele; e l’Assessore alle Politiche giovanili del Comune di Napoli, Alessandra Clemente. La mostra, intitolata “In cammino“, è stata affidata a Daniela Wollmann, sempre più presente nei salotti del Palazzo delle Arti.

Quando si unisce la musica alla pittura, il tutto diventa un cocktail perfetto di arte pura, proprio come le rappresentazioni esposte da Edoardo Bennato. Alcuni quadri infatti rappresentano il mondo musicale, perché l’arte non è mai stata un segreto per Bennato: oltre a essere l’autore di alcune copertine dei suoi album, ha portato la stessa mostra al padiglione Eataly di Expo Milano 2015, avendo come curatore dell’evento il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi.

La tematica della mostra è uno degli argomenti più delicati di questi giorni, che tocca non solo il nostro Paese, ma il mondo intero: l’immigrazione. Bennato racconta in conferenza di aver scelto questo tema pensando ai cosiddetti “vu cumprà”, sono proprio loro i personaggi ‘in cammino’.
Bennato ha la grande capacità di rappresentare nei propri disegni le persone, gli uomini e le donne intenti a vendere oggetti di ogni genere, come ormai di consueto si vede ogni volta che si va in spiaggia, tuttavia sotto un profilo di cui non si tiene mai conto, l’umiltà: valore di chi sta sfuggendo a una guerra, abbandonando amici e famiglia per tuffarsi nell’ignoto, quell’umiltà che molte volte manca nella nostra società. La mostra è un riferimento anche all’ultimo lavoro musicale pubblicato nel 2015, intitolato “Pronti a salpare”: insieme i due lavori artistici hanno l’obiettivo di innescare un confronto e di sensibilizzare le persone su questo tema che accomuna un po’ tutti. Al riguardo Edoardo Bennato ci ha concesso una breve dichiarazione su come sia riuscito a unire arte pittorica e musica: «L’ho sempre fatto, infatti sulla copertina del CD “La torre di Babele” c’è un disegno mio, così come su “io che non sono imperatore”. Ho sempre utilizzato questo ruolo di musicista per promuovere delle mie idee in campo urbanistico, sociale e geopolitico.».

Stefano Colasurdo

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