Arte di strada a Napoli

NAPOLI – Tutti i fine settimana, dalle ore 10.00 alle ore 20.00, è possibile assistere a spettacoli gratuiti per le strade di Napoli. Al riguardo, abbiamo focalizzato l’attenzione su Via Benedetto Croce (Spaccanapoli – ndr), dove è possibile godere di esibizioni artistiche di attori, giocolieri, musicisti e tenori.

Napoli ha prodotto per il grande pubblico, e tutt’oggi esalta, artisti di livello internazionale: Totò, Edoardo De Filippo, Enzo Avitabile, Massimo Troisi, Pino Daniele e tanti altri ancora, ma è anche il perfetto palcoscenico di artisti che hanno scelto la strada e l’idea romantica che essa rappresenta. L’artista di strada infatti ha un fascino particolare, legato alle figure storiche dei gitani, dei giullari e dei cantastorie: sempre agli estremi della società, non accettati, ma con una sorta di aura magica. «Esibirsi in strada è un’emozione fantastica, quello che può accadere per strada è incredibile: il contatto con la gente che si ferma, ti abbraccia, ti ringrazia. Pensa che in borsa ho un mazzolino di fiori che mi hanno regalato delle persone a cui è piaciuto il nostro spettacolo», ci racconta Grazia, 58 anni, che segue la sua passione esibendosi con i Vibratae Mundi da pochi mesi: musica popolare legata alla storia di molte regioni, tra le quali la Campania. «il nostro è un gruppo eterogeneo, composto da persone di tutte le età, noi non proviamo mai, tutto ciò che vedi è questo. Ciò che spero si noti è che prima di tutto, il risultato positivo che abbiamo, è portato dal fatto che i primi a divertirsi, i primi a stare bene durante l’esibizione, siamo noi».

Una scelta, quella di esibirsi per strada, che potrebbe diventare una scelta di vita, come spiega invece Giulia, che si esibisce con il suo compagno Giacomo, nell’arte della giocoleria: «abbiamo cominciato a viaggiare in giro per l’Italia da un mese, dopo la laurea, perché a entrambi non piace la città. Prima facevamo piccoli viaggi, adesso giriamo a piedi o in autostop, ci esibiamo per far vedere qualcosa di diverso alla gente, contemporaneamente riusciamo a finanziare il nostro viaggio. La nostra non è un esperienza, quanto più una ricerca per conoscere realtà alternative, vedere se una vita di questo tipo sia fattibile, capire se si può creare qualcosa di nuovo».

C’è anche chi ha scelto di esibirsi con un genere di nicchia, come il tenore calabrese Francesco Bevilacqua: «E’ da 15 anni che lavoro e mi esibisco per strada, il canto è la mia passione. Da bambino questo tipo di musica mi entrò dentro e non mi ha più lasciato». Ma il suo genere musicale è legato al teatro, almeno nell’immaginario comune: «E’ più semplice esibirsi per strada, la gente risponde molto meglio di quando ti esibisci in teatro, raccogli non solo gli intenditori ma tutti, con questo genere l’interesse della gente diventa subito curiosità, e la reazione positiva mi dà sempre un forte piacere e una forte energia.».

By Francesca Roberto

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