Arte. A Napoli la collettiva di Izzo, Minervini e Miscione

NAPOLI – Un’indagine sul colore e le sue molteplici possibilità espressive. Venerdì 30 novembre, alle ore 17:30, lo Studio Manfredonia, in occasione del 74° anniversario dalla sua fondazione, apre i propri spazi al pubblico con l’evento espositivo “Inside the colours 3.0”, una mostra collettiva che vede come protagonisti gli artisti Dino Izzo, Antonio Minervini e Raffaele Miscione. La mostra è visitabile fino al 9 gennaio 2019 ed esplora le potenzialità del colore attraverso punti di vista differenziati: dall’astrattismo geometrico di Minervini, alle composizioni informali di Miscione fino ai grafismi cromatici di Izzo.

L’idea di festeggiare la ricorrenza con l’organizzazione di un evento espositivo nasce da una comune sensibilità dei suoi associati, avvocati e commercialisti, che si esplicita in un collezionismo perseguito da anni. La mostra è anche un modo per dare la possibilità a cittadini e turisti, in occasione delle ricorrenze natalizie, di fare un percorso alternativo di conoscenza dei talenti partenopei, in un luogo situato nel cuore del centro storico della città.

Dino Izzo lavora sull’immediatezza e la spontaneità delle tracce pittoriche messe giù di getto, sotto la guida di una gestualità istintiva. Il colore viene fuori come risultato di un intreccio di segni che parte dalla scrittura per alimentare altre forme di espressione estetica. Attraverso un lavoro lungo e paziente l’artista intesse racconti con una scrittura illeggibile che da’ forma a un archivio di storie personali e le trasforma in alfabeto cromatico.

Antonio Minervini esplora il dato pittorico sconfinando al di fuori di esso, in una visione pluridimensionale fatta di piani che si intersecano, si contrappongono, si superano. Le campiture cromatiche sono inscritte nel rigore di partiture geometriche che poco spazio lasciano al caso, in favore di una sintesi espressiva frutto di una lunga sosta nel pensiero fino a giungere e manifestarsi nel gesto creativo, fluido e plastico insieme.

Raffaele Miscione usa il colore come elemento fondante di una pittura fatta di evocazioni e suggestioni che lasciano allo spettatore un ruolo importante nell’interpretazione dell’opera.  Colori e materiali si giustappongono e si succedono per creare sinfonie di luce, dove la nota preponderante, nelle opere qui esposte, è l’oltremare dei fondali lontani, del cielo diurno che lascia il passo alla notte.

 

 

A.P.

 

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