Animali. Sentenza Alta Corte Sud Africa liberalizza vendita corno di rinoceronte

LOBAMBA – Nel 2016 l’Alta Corte costituzionale del Sud Africa ha respinto la richiesta del dipartimento degli Affari ambientali del Governo dello Swaziland di mantenere il divieto di commercio del corno di rinoceronte. Il contenuto della sentenza tuttavia è stata resa pubblica solo pochi giorni fa, e un documento ufficiale del Tribunale, un paragrafo della sentenza il cui contenuto è stato reso pubblico dal giornale inglese The Guardian, consente il commercio dei corni di rinoceronte e dell’avorio a livello locale. La motivazione di tale decisione, secondo l’Alta Corte, è la seguente: “Il commercio legale di avorio e di corno di rinoceronte dovrebbe favorire l’economia locale e quindi dare beneficio all’intero paese africano.”. Al riguardo, il portavoce del dipartimento ambientale, Albie Modise, ha detto che le Autorità stanno ancora valutando l’impatto e le conseguenze di questa sentenza”, ma è certo che le stesse si avvertiranno anche oltre i confini del Sud Africa, poiché il divieto di commercio internazionale di avorio e corno di rinoceronte è ancora in vigore.

Intanto gli allevatori plaudono la sentenza: “Il commercio legale è l’unico modo per fermare i bracconieri e la macellazione dei rinoceronti. Siamo assolutamente soddisfatti”, questo il commento a caldo di Pelham Jones, presidente della lobby “Rhino Owners Association”.

Il WWF ha invece espresso preoccupazione: “E’ trascorso un decennio dall’esplosione del bracconaggio, ma il Sudafrica ancora perde tre rinoceronti al giorno. Noi crediamo che le forze dell’ordine non abbiano i sistemi o le capacità per gestire il commercio interno legale, in parallelo agli attuali livelli di bracconaggio e traffico internazionale illegale. (…) Siamo molto preoccupati per la decisione del giudice di revocare il divieto sul commercio interno del corno di rinoceronte. I rischi sono troppo alti, soprattutto in un momento così critico per la salvaguardia del futuro dei rinoceronti selvatici.”.

Da segnalare che in Sud Africa, nel 2016, sono stati uccisi almeno 1.054 rinoceronti dai bracconieri. Il Paese è infatti la patria di circa 20.000 rinoceronti, l’80% della popolazione mondiale: un terzo di essi è detenuto da allevatori privati per soddisfare la domanda proveniente dai paesi asiatici. Le corna dei rinoceronti vengono segate con l’animale vivo, anestetizzato. Le corna ricrescono, perché composte principalmente di cheratina, lo stesso componente delle unghie umane. Il corno viene poi venduto in polvere, in particolare in Vietnam e in Cina come afrodisiaco o presunta cura contro il cancro e altre malattie.

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