Animali nel circo: imprenditori sotto accusa e LAV in piazza

NAPOLI – Non esiste un modo differente di fare circo, nessuna via di mezzo: con animali o senza animali. Così oggi siamo stati a Scampia, alla manifestazione della LAV Napoli, organizzata con i movimenti Veg in Campania, Anpana Napoli, Fronte Animalista, Alba, Irriducibili Toscani Liberazione Animali e (R)esistenza Anticamorra. Una buona occasione per raccogliere la testimonianza di chi desidera un mondo libero dalla prigionia, di tutti gli esseri senzienti, e di chi invece utilizza gli animali gestendo un’attività circense.
Le posizioni sono ovviamente opposte e in forte contrasto, al riguardo un volantino diffuso dall’Ente Nazionale Circhi – Agis precisa però che “Il circo non condanna le idee e l’impegno delle persone che amano gli animali e si dedicano in buona fede alla causa animalista, ma non è più possibile lasciar parlare chi divulga falsità o la versione dei fatti più conveniente per sé, danneggiando l’immagine del circo e compromettendo il lavoro di tante famiglie”, mentre gli animalisti non chiedono altro che il circo diventi “contemporaneo” cioè totalmente slegato dallo sfruttamento degli animali e composto esclusivamente da professionisti dell’arte circense come acrobati, clown e tutte le altre figure artistiche previste nel mondo dello spettacolo.
La differenza dunque è tutta qui: un circo senza animali o con animali? Abbiamo provato a mettere in contatto le due posizioni, chiedendo ai volontari che manifestavano in strada di scrivere qualche domanda da sottoporre ai proprietari del circo, in questo caso a Daniela Vassallo, sorella di Alberto il clown, e Rony il domatore, da cui trae nome il circo, hanno accettato. Il video in allegato è la loro testimonianza diretta, domande e risposte che tenteranno di offrire allo spettatore entrambi i punti di vista.

Il circo è in evoluzione, come tutte le attività imprenditoriali del mondo. Probabilmente è già in atto quel cambiamento evolutivo e umanistico che chiedono gli animalisti a gran voce, ma per il momento il giudizio finale, come sempre è stato, appartiene al pubblico pagante e ai lettori.

Comments

  1. Le cose fatte con demagogia e da inesperti fanatici sono di quanto più pericoloso ci sia. Le triste fine dell’ippopotamo a Villa Potenza di Macerata ne è un esempio!

    • Siamo certi che sia opera di animalisti? Sono attivista da anni, e ne conosco parecchi, anche tra i piu qualunquisti e “meno scaltri” non ne conosco neanche uno che libererebbe un animale (o piu animali a detta dell’unica voce sui giornali, ovvero quella dei circensi) di quella stazza in città, è palese che sarebbe o ricatturato vanificando tutti gli sforzi, oppure come in questo caso ucciso

      Ad ogni modo per fortuna aleno i 2 ragazzi in auto sono stati piu fortunati, e mi auguro che si riprendano presto completamente.

  2. Esistono esempi magnifici di circhi senza animali, dove viene completamente in luce l’abilità umana, la forza interiore, la bellezza e la creatività dei corpi e delle menti. La stessa Scampia scopro che ha diversi gruppi che fanno attività circense senza ricorrere allo sfruttamento degli animali. Viaggi estenuanti, trasporti spesso inadatti, stazionamenti in luoghi improvvidi, a temperature e condizioni non idonee: la legge risale agli anni Cinquanta e non ci aiuta ad aggiornare le condizioni degli animali secondo studi e norme di diritto internazionale raggiunte nel frattempo. Deve farlo un pubblico nuovo, che non si lasci condizionare dai politici pigri e speculatori. Un pubblico che ragioni con la sua testa.

  3. L’uso di animali nel circo come negli zoo non ha nulla a che vedere con qualcosa che è in “evoluzione”. Gli animali devono essere rispettati come ogni abitante di questa Terra e nei circhi vengono utilizzati nel modo più ridicolizzante che possa esistere, essi non vengono mostrati nella loro naturalezza ma sbeffeggiati con ridicole vesti o stupide biciclettine, domatori che per dimostrare la superiorità umana (convinti loro!) costringono felini a saltare in cechi infuocati o cretinate varie, senza parlare dei tristi spettacoli destinati ad elefanti, scimmie, cavalli, foche, ecc. nulla che ha che fare con l’aspetto educativo ne ludico! Circensi fate vedere quanto siete bravi facendo lavorare il vostro corpo e la vostra mente come fanno i grandi Artisti come il “cirque du soleil” o il “el circo de los horrores”, questi sono Circhi, loro sono Circensi, loro sono Artisti, l’evoluzione è verso questa direzione!

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