Ambiente. Con “Feyla” per amore del mare

NAPOLI – Il 9 ottobre 2016 Lorenzo Lanzillo scomparve in mare durante una delle sue immersioni a Filicudi (Eolie), la sua cagnetta tornò a casa da sola. Il corpo del giovane sub fu ritrovato in mare, a 20 miglia dalla costa, giorni dopo. In seguito, circa un anno dopo, la famiglia di Lorenzo ha fondato “Feyla”, un’associazione per la tutela del mare, presentata ufficialmente giovedì 21 dicembre 2017.
Al riguardo abbiamo incontrato la madre di Lorenzo, Rosanna Scognamiglio, presidente dell’associazione, per rivolgere le nostre domande.
Perché ha dato all’associazione il nome Feyla?
«Feyla è il nome del nostro cane eroe, lei ha amato e ama il mare quanto Lorenzo, si muove nel mare come un pesce ed è un modo per stare con Lorenzo e dedicare questa associazione ai suoi ferrei principi e profonde convinzioni, senza suscitare tristezza o malinconia. Il ricordo di Lorenzo deve sempre essere accompagnato da un sorriso e da una certezza: lui è felice!».
I progetti?
«Si parte dalla tutela e la salvaguardia dell’ambiente attraverso azioni di pulizia, controllo, cura; poi collaborazioni con Marevivo e altre associazioni che hanno a cuore l’ambiente; la sensibilizzazione ‘porta a porta’ attraverso lezioni, video, presenza nelle scuole, nei circoli nautici, sulla necessità e l’importanza del rispetto e la cura del mare; l’elevazione della coscienza, creando consapevolezza che la Terra ci appartiene quanto noi apparteniamo a Lei, e dalla consapevolezza alla responsabilità il passo e breve, fino a giungere al punto in cui non ci sarà più bisogno di un ente che tutelerà, dato che ognuno di noi sarà guardiano e responsabile del suo territorio, perché oggi per proteggere un territorio devi negarlo all’uomo, ma l’obbiettivo di “Feyla” è restituire la possibilità a tutti, conoscendo il valore e l’importanza di quel territorio.».
Quando nasce il vostro legame con il mare?
 «Il nostro legame con il mare e con la natura in generale è il principio attraverso il quale ci muoviamo nel mondo. Sappiamo di essere ‘figli di madre Terra e padre Cielo, figli del Mare e fratelli e sorelle di ogni creatura con cui abbiamo l’onore di condividere questo affascinante meraviglioso Pianeta. Nel video trasmesso durante la serata di presentazione dell’associazione, in conclusione si vede la Terra e si sente un cuore che batte: io alla fine della serata ho detto che quel cuore di cui si sono sentiti i battiti non era scenografia, ma la realtà, perché questa Terra è viva, respira e le batte il cuore, quindi cerchiamo di non essere noi coloro che le levano il respiro.»
Vi identificate pienamente in Feyla?

«Feyla siamo noi tutti, ognuno di noi è Feyla. Un detto dice che “da soli si va veloce, ma insieme si va lontano!”, e noi vogliamo andare molto, molto lontano!».

Serena Costantino
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