Nucleare. La petizione era finta, ma gli americani bombarderebbero la Russia

MOSCA – Nei giorni scorsi è stato pubblicato sul web un insolito e provocatorio esperimento sociale condotto dal blogger giornalista Mark Dice, che consisteva nel far firmare una petizione a cittadini statunitensi fermati per strada, i quali hanno accolto con favore l’iniziativa di una richiesta, finta, al presidente americano Barack Obama di bombardare la Russia con missili nucleari per ribadire la supremazia militare del Paese nordamericano.

In seguito a questa iniziativa, l’emittente televisiva Russia Today ha effettuato lo stesso finto sondaggio, sottoponendo ai cittadini russi la medesima proposta contro l’avversario statunitense. Il risultato è stato sorprendente e totalmente opposto alle mire guerrafondaie americane: ”Siete folli”, ”State scherzando?”, queste sono state infatti le frasi spesso pronunciate dal campione di cittadini russi intervistati. Ma gli inviati dell’emittente televisiva hanno continuato a chiedere alle persone fermate per le strade di Mosca di firmare la petizione, che proponeva di utilizzare i missili nucleari per risolvere definitivamente le controversie con gli Stati Uniti d’America: ”Possono fare un gran numero di cose, ma ciò non significa che dobbiamo lanciare dei missili e uccidere persone innocenti”, ha dichiarato una donna alle telecamere, mentre un ragazzo ha ammonito esterrefatto: ”Questo non risolve il problema, lo sai?”.

Sia le riprese di Russia Today che l’inchiesta condotta dal blogger Mark Dice sono disponibili in rete, tuttavia non sufficientemente rilanciate dai media mondiali, figuriamoci in Italia. Al riguardo, alcuni cronisti internazionali hanno definito la reazione dei cittadini statunitensi ”terribilmente inquietante”, perché la maggior parte delle persone coinvolte dal blogger americano sulle spiaggie di San Diego si è dimostrata incapace di comprendere sia la domanda che lo scopo di tale proposta: al solo sentir pronunciare la frase ”Serve a far capire che solo noi siamo la principale e unica superpotenza mondiale”, molte persone hanno firmato senza battere ciglio, mentre i cittadini russi si sono dimostrati fin da subito molti critici e scettici al riguardo.

Da segnalare che molti commenti, anche non garbati, sono stati sottoscritti al video del blogger statunitense, nei quali le persone riprese vengono definite ”zombi che camminano” o come “totali incapaci di riconoscere la Russia su una cartina geografica”, ma la cosa preoccupante è che, seppur piccolo sondaggio non valido ai fini statistici, quello coinvolto nell’inchiesta di Mark Dice è parte della base elettorale avente diritto di voto nella scelta del successore di Barack Obama.

Chris Barlati

Comments

  1. purtroppo il popolo americano nella sua generalità è fortemente condizionato e male informato per cui questo risultato è scontato. Sarebbe stato interessante se lo stesso sondaggio fosse stato fatto alla fascia alta di questo popolo. Penso che ne avremmo sentite delle belle anche perchè questa fascia è molto protetta dal sistema massonico

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