In piazza per Pino Daniele, due domande a de Magistris

NAPOLI – Il giorno 19 maggio, alle ore 20:00, all’interno del cortile del convento di Piazza San Domenico Maggiore, si è tenuto un Memorial per ricordare il compianto cantante napoletano Pino Daniele: “Unici nel ricordo”, uno spettacolo curato da Giorgio Verdelli.

Ancora una dimostrazione di affetto della popolazione partenopea, che si è stretta attorno al ricordo del cantante blues. Gli intervenuti hanno assistito ad alcuni videoclip molto intensi ed emozionanti oltre all’intervento degli ospiti presenti: la prima clip andata in scena è stata sulle note della canzone “Terra Mia” di Pino Daniele, interpretata da Lina Sastri, con le immagini della città di Napoli in video, cui è seguito un fortissimo applauso. Il primo a essere invitato sul palco è stato il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ci ha rilasciato una breve intervista.

Sindaco, ulteriore dimostrazione di affetto per Pino Daniele?

«Penso che l’amore per un personaggio così importante sia sempre vivo nei nostri cuori. La popolazione Partenopea dimostra sempre più il suo attaccamento alla città anche tramite la musica, e ovviamente tramite Pino Daniele».

Perché in questa location? 

«Per due motivi: il primo è perché siamo a pochi passi dalla casa dove è nato il cantante; e secondo per unire appunto l’arte alla musica. Il convento di Piazza San Domenico è un vanto per la nostra città, così come tutto il centro storico. Inoltre Maggio è il mese dei monumenti, abbiamo quindi voluto promuovere anche il nostro patrimonio culturale».

Dopo il Sindaco è stato il turno di Rino Zurzolo e Tony Esposito, che hanno raccontato il loro percorso artistico al fianco di Pino Daniele. Emozionante l’intervento della cantante Lina Sastri che, oltre a interpretare Terra Mia, ha raccontato un episodio accadutole il giorno della morte di Pino Daniele: “Mi trovavo in cucina con una tazza di caffè tra le mani, quando mi cadde una goccia sul pavimento. Quella stessa goccia ha assunto le sembianze di un cuore, e io so che quello è stato il saluto di Pino”.

Stefano Colasurdo

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