Indagini ICC sui crimini di guerra, Palestina accusa Israele

GERUSALEMME – La Corte Penale Internazionale (ICC in inglese, International Criminal Court – ndr), ha aperto un’inchiesta per verificare eventuali crimini di guerra commessi in territorio palestinese. Gli accusatori hanno dichiarato la volontà di analizzare con totale imparzialità i crimini commessi a partire dallo scorso 13 giugno 2014. I giudici sarebbero dunque impegnati nell’esaminazione degli eventi avvenuti nel conflitto, denominato da Israele “Margine di protezione“, tra appunto il Paese ebraico e i militanti di Hamas nel periodo compreso tra luglio ed agosto del 2014, eventi che hanno causato 2100 morti tra i palestinesi, in gran parte civili, e 73 israeliani.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon ha confermato che la Palestina prenderà formalmente parte alla ICC a partire dal prossimo primo aprile, un inserimento fortemente dibattuto e ostacolato da Israele e dagli Stati Uniti. Il portavoce palestinese, Nabil Abuznaid, ha dichiarato: “Il caso è attualmente nelle mani della corte. È diventata una questione legale ed abbiamo piena fiducia nel sistema giuridico”. Mentre per il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, l’intero processo d’indagine risulta essere oltraggioso e si è così espresso in un comunicato stampa: “Israele rifiuta categoricamente l’annuncio dell’accusa della ICC riguardo l’apertura di un’indagine preliminare, sulla base di una oltraggiosa richiesta mossa dalle autorità palestinesi”. Ha poi concluso: “L’autorità palestinese non è un tribunale, dunque non può portare avanti queste indagini”.

I giudici valuteranno le prove dei crimini denunciati e stabiliranno se la loro gravità e proporzione sono tali da giustificare attacchi reciproci individuali da parte delle due fazioni. Una prima parte delle indagini potrebbe portare ad accusare Israele di aver commesso crimini di guerra, relativamente all’invasione di Gaza e all’occupazione della Cisgiordania. Entrambi territori palestinesi.

La Corte Penale Internazionale comprende 122 Stati membri ed è un’istituzione mondiale che si occupa del giudizio riguardo i crimini di guerra, assolvendo al ruolo di giudice imparziale nei casi in cui le autorità nazionali non siano in grado di assurgere a questo compito. Ma nei suoi primi dieci anni di vita la ICC ha dovuto lottare tenacemente, arrivando a risolvere definitivamente soltanto tre casi. La debolezza di questa Istituzione potrebbe essere infatti la sua vulnerabilità alle pressioni politiche e all’opposizione mossa dagli Stati non membri ovvero Stati Uniti, Cina e Russia. Recentemente l’istituzione giuridica è stata accusata di concentrare le proprie attenzioni sulle atrocità commesse nel continente africano, tralasciando importanti questioni come i conflitti che animano il mondo da decenni, come appunto quello israelo-palestinese.

By Margherita Sarno

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