#26N a Bagnoli. Di nuovo in piazza contro il Governo Renzi e Confindustria

BAGNOLI – Il 26 novembre a Napoli, nel quartiere di Bagnoli, gli studenti, i disoccupati, i sindacati, i lavoratori, i precari e i militanti della sinistra napoletana hanno nuovamente protestato per le strade al grido di “Renzi statt’ a cas“.

Il Premier era atteso per un convegno con Confindustria presso la sede Rai di Fuorigrotta, insieme a Graziano Delrio e Giorgio Squinzi, per discutere del piano di sviluppo per il Sud. Ma ancora una volta a dispetto delle dichiarazoni risalenti a più di un anno fa, Matteo Renzi ancora non si è presentato sul territorio partenopeo.

La contestazione in piazza, ricca di contenuti e di realtà diverse fra loro, sarebbe dovuta terminare proprio presso l’Auditorium della Rai, ma uno schieramento di blindati ha più volte deviato il percorso dei manifestanti, i quali hanno deciso in seguito di occupare l’Università di Ingegneria e tenervi la loro assemblea, basata sulle proposte politiche formulate da coloro che vivono il quartiere e la metropoli quotidianamente.

Temi scottanti quelli invocati: Diritto alla salute, lavoro stabile e sicuro, meno spese militari in difesa dell’Istruzione pubblica, della presenza assicurata a un tetto, a servizi e spazi sociali. E’ intervenuto in merito Eddy Sorge, di Iskra, ribadendo che invece “il Governo oggi rappresenta supinamente gli interessi dei padroni, mentre noi dal basso siamo in grado di decidere sui nostri territori. Contro la Buona Scuola, contro il JobsAct, ma soprattutto contro un Governo che continua a portare con le guerre uno stato di devastazione e miseria. E’ una guerra che ci stanno già combattendo e dobbiamo decidere da che parte stare”.

Anche sulla base dell’esperienza di Bagnoli Libera, della presa di coscienza avuta dal basso e che sta producendo una serie di assemblee popolari, in contrasto con la volontà del Governo di istituire il commissariamento esterno, la data del #26N ha rappresentato un momento “per ragionare in lungo periodo” anche in vista di altre mobilitazioni: sabato 28 si svolgerà un presidio regionale contro la nuova delibera della giunta De Luca sulla privatizzazione dell’acqua, in vista dell’11 dicembre, data in cui è prevista una manifestazione a Palazzo S.Lucia per proporre un nuovo modello di sviluppo, in alternativa alle politiche inflitte con l’austerity e la precarietà sociale.

By Alessandra Mincone

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